Stage dimostrativo di Kemò-vad al Garage di Arte e Cultura
18 marzo 2013
Sabato 16 marzo è stato organizzato dalla Scuola di Kemò-vad “Sole Nero”, uno stage dimostrativo di Kemò-vad; la sede è stata il Garage di Arte e Cultura di Piazza Statuto a Torino e la stessa piazza ha fatto da palcoscenico per i Kaui, gli allievi praticanti della scuola, per una presentazione pratica di questa forma di meditazione.
Infatti nelle finalità della Scuola “Sole Nero” vi è la divulgazione di questa conoscenza che trae origine dall’antico druidismo celtico, e quale miglior modo per farla conoscere se non quello di cercare di coinvolgere, in modo pratico e diretto, le persone che si trovavano a passare proprio in una delle piazze più frenetiche di Torino alle 18 di sabato pomeriggio?
E così mentre i Kaui “danzavano nel vento” immersi nel loro silenzio interiore, molti passanti solitamente presi dal loro tran tran quotidiano, si sono fermati a osservare quel momento di pace e armonia tra il traffico e gli schiamazzi, probabilmente intimamente attratti da quel desiderio di calma a cui in fondo tutti noi tendiamo.
In molti hanno chiesto informazioni e preso volantini e alcuni hanno voluto fermarsi per capire meglio. Nell’accogliente sala conferenze il Gopa Rosalba Nattero ha fornito una esaustiva panoramica su cosa è effettivamente la Kemò-vad, da dove arriva, a cosa serve e perché è stata costituita un’associazione con lo scopo di divulgarla. Direttamente.
Dalle parole del Gopa Rosalba vediamo brevemente di ricordarlo anche noi:
“La Kemò-vad è una meditazione dinamica basata sul gesto consapevole. Esperienza che riassume in sé gli elementi della meditazione, della ginnastica olistica e della danza sacra dei Popoli naturali. Il termine Kemò-vad significa “Danzare nel Vento”, e trae origine dall’antica tradizione druidica che identificava nel vento il simbolo dello Shan, l’aspetto più intimo e immateriale della Natura; la semplicità della sua tecnica permette di raggiungere un benessere e un’armonia in tempi molto rapidi e di mantenere questa armonia anche dopo l’esecuzione della meditazione per estenderla a tutta la propria vita. Le origini storiche affondano negli antichi miti druidici; utilizzata in seno alla disciplina di arti marziali dell’ordine monastico-guerriero dello Za-basta, costituiva l’apprendimento individuale dell’arte del combattimento e la preparazione interiore dell’esperienza mistica della conoscenza dello Shan, il nome con cui gli antichi druidi definivano la natura nel suo aspetto immateriale.
Un’esperienza che permetteva di realizzare il Potere interiore. “Danzare nel vento” significa muoversi in armonia con il divenire cosmico del Vuoto, entrare in simbiosi con la Natura e con la sua immaterialità, secondo il concetto di Shan; significa vivere in armonia con la Natura per “divenire vento nel vento” interpretando il senso reale e mistico dell’esistenza e ritrovare la gioia di vita nella sintonia con tutto ciò che ci circonda. Realizzare non solo il benessere psico-fisico, ma anche l’armonia dell’anima. Una condizione che i druidi della Bretagna definiscono Bien-etre, benessere del corpo, della mente e dello spirito. Proprio grazie all’incontro con alcuni di questi druidi in Francia, io e Giancarlo Barbadoro, abbiamo intrapreso un lavoro di recupero delle antiche leggende dei Nativi europei e scoperto i benefici psico-fisici e spirituali della Kemò-vad, comprendendo l’importanza della divulgazione dell’antica cultura dei Celti e di questa antica disciplina.”
A questo punto è stata data la possibilità, a chi voleva, di provare attivamente insieme a Rosalba, alcune figure della Kemò-vad per sperimentare in prima persona il movimento consapevole e i suoi effetti.
Per concludere in armonia la serata, tra vecchi e nuovi amici, è stato allestito un gran buffet vegetariano preparato con il contributo di tutti. Per chi volesse approfondire l’argomento: www.kemovad.org
Donatella Perri