Cineforum: “Donnie Darko”

3 marzo 2014

Mad world. Due semplici parole che racchiudono un significato profondo e al tempo stesso provocatorio, come il film a cui hanno fatto da colonna sonora. Un film passato inosservato al botteghino, ma non a Rosalba che l’ha proposto per il cineforum del 1 marzo organizzato dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero.

Rosalba Nattero presenta il film Donnie Darko

Con l’abbassarsi delle luci sono partite le note di “mad world” che hanno condotto gli spettatori nel mondo del protagonista, Donnie Darko, omonimo al titolo del film. Insieme a lui sono diventati testimoni di un mondo matto, che si crede sano e vede pazzo il giovane. Per 113 minuti i presenti hanno visto il mondo con gli occhi di un ragazzo, unico testimone insieme a Frank il coniglio di un paradosso temporale e che ha preso decisioni che nessun altro avrebbe potuto prendere perché all’oscuro di tutto. Il giovane Darko, dopo 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi, sacrifica la sua vita, creando così un cerchio dove è impossibile capire se il film inizia dove finisce o finisce dove inizia.

Al termine sugli altri personaggi è rimasto un segno e hanno percepito che qualcosa è successo nelle loro vite. Durante questa presa di consapevolezza gli spettatori sono tornati nel loro mondo, non così diverso da quello del giovane, sulle note della stessa canzone che in quell’universo li aveva invece condotti.

“Un film che o si ama o si odia.” Queste le parole di presentazione utilizzate dal Gopa Rosalba prima della proiezione del film, i pareri al termine della proiezione, infatti, sono stati controversi, ma tutti i presenti sono rimasti attoniti all’accendersi delle luci. Il film, infatti, offre diverse chiavi di lettura e suscita molte riflessioni.

Superato velocemente l’argomento riguardante la società americana degli anni ’90, fortemente criticata dal regista Richard Kelly per la sua ipocrisia, viene raggiunto il tema più spinoso della serata: il tempo.

Ogni partecipante ha colto particolari diversi consentendo di cercare di chiarire i punti che dopo una prima visione sono apparsi poco chiari. Tutti hanno contribuito con idee e impressioni personali, trasformando il film in un trampolino di lancio per ampliare la visuale riguardo a un argomento che suscita interesse proprio perché dà la possibilità di fare ipotesi senza dover per forza affermare una verità assoluta che semplifica in modo eccessivo la realtà, infatti come dice Donnie Darko “Ma la vita non è così semplice. Ci sono altre cose che vanno prese in considerazione, non so... Lo spettro completo delle emozioni umane. Non è corretto raggruppare tutto in due categorie per poi alla fine negare tutto il resto.” Come tipico, prima della visione del film è stato proposto un buffet vegetariano con apporto dei partecipanti, si è così sviluppata l’occasione di stare con altri e alleviare quella solitudine che alberga in ogni animo umano e che ha il suo culmine al termine di questa vita terrena, infatti come dice Donnie Darko “Ogni creatura sulla terra quando muore è sola.”

 

 

Alice Fardin







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