Progetto Orto Sinergico

10 agosto 2013

Qui a Dreamland le idee non mancano, soprattutto quando si tratta di coniugare amore per la natura, fratellanza e condivisione.

Da non molto sono partiti vari progetti come Rama Vive, con le sue escursioni che ci avvicinano ai misteri delle nostre vere origini; Gruppo Andromeda, che ci permette di sondare un po’ di più i misteri del cielo sopra le nostre teste; ora un altro affascinante progetto che ci consentirà invece di avvicinarci alla terra e al mistero delle piante quali generatrici di vita.

Un esperimento di orto naturale realizzato anni orsono a Dreamland. Nella foto: la visita all’orto di Dreamland dei compianti Ola Cassadore e Mike Davis, leader spirituali Apache

A differenza di quanto molti credono, la cura dell’orto non è un semplice hobby da pensionati, ma un mondo affascinante, che se gestito con le adeguate conoscenze, può portare grossi benefici psicofisici oltre che rivelare misteri poco diffusi dalla scienza ufficiale.

Per questo tipo di approccio ben si presta il modello dell’Orto Sinergico. Si tratta di una vera e propria arte applicata alla tecnica, che con pochi principi di base, restituisce alla Madre Terra il suo ruolo di artefice autonoma e completa nel produrre gli ortaggi, riducendo il ruolo dell’uomo ad un semplice e umile collaboratore.

L’agricoltura sinergica è un metodo di coltivazione elaborato dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip. Si basa sul principio, ampiamente dimostrato dai più aggiornati studi microbiologici, che, mentre la terra fa crescere le piante, le piante creano suolo fertile attraverso i propri “essudati radicali”, i residui organici che lasciano e la loro attività chimica, insieme a microrganismi, batteri, funghi e lombrichi.

Tale metodo si è sviluppato a partire dal lavoro di Masanobu Fukuoka, microbiologo giapponese precursore della Permacultura, e si tratta di una agricoltura che permette al suolo di mantenersi selvaggio anche essendo coltivato. Quest’agricoltura ha una sua tecnica e non si può definire come del “Non Fare” come il metodo di Fukuoka, giacché mantiene una dinamica selvaggia in un suolo coltivato fertile e sano, il che richiede molto calcolo e organizzazione nel lavoro.

I quattro principi fondamentali dell’agricoltura sinergica sono:
1. Non arare - Nessuna lavorazione del suolo poiché la terra si lavora da sola attraverso la penetrazione delle radici, l’attività di microrganismi, lombrichi, insetti e piccoli animali;
2. Non concimare – Nessun concime chimico né composto preparato poiché il suolo lasciato a se stesso conserva ed aumenta la propria fertilità;
3. Non sarchiare – Nessun diserbo poiché le erbe indesiderate non vanno eliminate ma controllate; le radici non vanno eliminate dal terreno;
4. Non usare fertilizzanti né pesticidi – Nessuna dipendenza da prodotti chimici poiché la natura, se lasciata fare, è in equilibrio perfetto.

Si capisce quindi, da questi pochi cenni, che l’agricoltura sinergica riporta a galla un rapporto uomo-natura ormai largamente sopito nell’epoca in cui viviamo, porta a riscoprire quei valori che molti di noi sentono e che ci accomunano qui a Dreamland. Valori che possono essere riassunti nel concetto di ecospiritualità, e che ci permettono di ritrovare i concetti fondamentali che già anticamente permeavano la cultura druidica.

Infatti i temi cardine dell’orto sinergico possono essere ritrovati nel gala druji, ovvero il giardino druidico, che veniva realizzato dagli antichi sciamani druidici; essi, a partire dall’osservazione delle foreste che frequentavano per le celebrazioni, e considerate sacre, presero a riferimento questo ecosistema autosufficiente e in grado di rigenerarsi, per creare poi un sistema agricolo complesso, in grado, oltre che di costituire una dimensione di sacro e di contemplazione, di provvedere alla produzione differenziata di ortaggi, di frutta e di frumento necessari alla sopravvivenza di tutta la comunità.

Chi volesse approfondire l’argomento e anche capire quale è il fil rouge che ha portato ai nostri tempi il concetto di orto sinergico, è invitato a leggere i seguenti articoli di Giancarlo Barbadoro, pubblicati sulla rivista on line Shan Newspaper Nemeton, il giardino sacro dei druidi e Passeggiando nel Giardino dell'Eden.

Qui a Dreamland, il progetto per la creazione dell’orto sinergico entrerà nel vivo in primavera e, visto che le occasioni di convivio davanti alla tavola imbandita di verdure non mancano, tra non molto spero tutti potremo gustare questi prodotti sicuramente più ricchi a livello energetico e cresciuti nel rispetto di tutte le altre forme di vita con cui siamo destinati a convivere su Gaia.


Donatella Perri







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