Stage di Kemò-vad al Parco del Valentino, Torino

22 luglio 2013

Tra le tante iniziative della Ecospirituality Foundation, fondata da Rosalba Nattero e Giancarlo Barbadoro, ci sono quelle volte a far conoscere e diffondere la meditazione dinamica della Kèmo-vad. Questa disciplina che trae origine dall’antico druidismo celtico permette al praticante, il kaui, di raggiungere in breve tempo un benessere interiore, definito Bien-être, inizialmente di tipo olistico e successivamente, con la prosecuzione della pratica, a un livello sempre più profondo.

Dimostrazione di Kemò-vad al Parco del Valentino a Torino

Un ottimo modo per arrivare direttamente alle persone è quello di far vedere in pratica cosa vuol dire fare Kemò-vad e per di più farla provare subito alle persone che si dimostrano interessate; per questo è stato deciso ciclicamente di fare delle dimostrazioni in piazze o parchi pubblici di Torino e per questa domenica si è scelto il Parco del Valentino.

La Kèmo-vad è praticabile ovunque e in qualunque momento, ma sicuramente il suo contesto ideale è a contatto con la natura o comunque all’aperto, dove il fluire dell’energia è maggiormente percepibile.

A questa dimostrazione hanno partecipato numerosi i kaui delle palestre di Fiano e di Dreamland, guidati come sempre dal Gopa Rosalba Nattero; la giornata era molto afosa e sembrava difficile che i presenti al parco volessero muoversi dai punti ombreggiati che si erano conquistati, ma una volta allestito il banchetto informativo, già diverse persone si sono avvicinate incuriosite a chiedere spiegazioni.

Gli spettatori sperimentano le basi della Kemò-vad

La dimostrazione ha preso il via con l’esecuzione di alcune paità che, a testimonianza di tutti i kaui, hanno permesso fin da subito di riequilibrare lo stato psico-fisico e per esempio far si che il caldo non fosse più percepito.

È stata poi data la possibilità, a chi voleva, di mettersi in gioco e provare; Rosalba ha però prima dato diverse informazioni sulle origini della Kèmo-vad e illustrato i principi di base cui attenersi, questo con lo scopo di far capire cosa effettivamente si stava facendo e per fare in modo che anche a casa ognuno avrebbe potuto provare e sperimentare seguendo questi consigli.

L’armonia interiore che si percepiva era molto appagante e così è anche venuta voglia di mettersi tutti in cerchio per fare una meditazione di gruppo…

L’obiettivo della giornata è stato quindi raggiunto, un altro sassolino nel lago è stato lanciato e, chi è pronto, saprà seguire il movimento dell’acqua, in armonia.

 

Donatella Perri






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